All’inizio si apprezza la cura nei dettagli dell’arredamento, nell’accoglienza e nel menù che presenta soluzioni anche per determinate intolleranze alimentari; poi, nel proseguo della cena, la cura per la composizione dei piatti e per il servizio. Insomma, una piacevole e calda atmosfera che ci ha accompagnato fino alla fine.
Il menù comprende una buona varietà di piatti che spaziano tra soluzioni più tradizionali ad altre più innovative.
Cominciamo con due primi piatti: fettuccine di kamut con radicchio trevigiano e zafferano (delle quali apprezziamo il piacevole connubio dei due ingredienti primari: amaro al punto giusto il radicchio, delicato lo zafferano) e bigoli freschi con acciughe e olive nere (semplice nell’abbinamento, ma ottimo nel sapore in bocca e nella consistenza della pasta).
Si prosegue con un ottimo fegato di vitello alla vicentina con polenta (forse il migliore fegato mai mangiato: si scioglieva in bocca e ricchissimo nel sapore) e dei discreti straccetti di vitello al forno con cereali (anomalo ed efficace l’abbinamento con quest’ultimi).
Abbiamo chiuso con un semifreddo di caffè con crema all’arancio con Grand Marnier, di cui apprezziamo molto la composizione e la presentazione.
Come vino si è optato per un Cabernet 2008 Bosco del Merlo: buono.
Nel complesso i trenta euro a testa sono quasi giusti, anche se forse considerando un unico dolce e un mezzo litro di vino (non l’intera bottiglia) poteva starci anche un paio di euro in meno.
Curato e non scontato.
Voto: 7½
Antico Guelfo, Contrà Pedemuro San Biagio 92, Vicenza, tel. 0444-547897
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