
Una volta ogni portata era una sorpresa. Adesso ci sono quelle che sai che arriveranno e si è perso un po’ di stupore.
Ma quella carrellata di otto antipasti resta una soddisfazione. Da questo si doveva partire perché sono proprio gli antipasti a caratterizzare la Trattoria Mazzini.
Ogni volta che entro, per me è un tuffo nel passato, anche se tra gli strabordanti arredi, i ricchi soprammobili, le invadenti piante, i vasi è complesso ritrovare il luogo che era. Non è certo il mio stile, ma nonostante tutto questo decoro, il posto è accogliente, curato e caldo.
Come detto, non si può rinunciare agli antipasti. Nell’ordine ci hanno servito: passato di patate e legumi (ottimo), carpaccio di manzo con finocchi e pecorino (forse il migliore), pollo con mele verdi, noci e maionese, gola con polenta fritta (deliziosa), flan di patate con prosciutto, tortino con funghi, torta fritta e prosciutto crudo (non eccezionale) e per concludere l’ormai famosa cipolla fritta.
Le porzioni sono abbondanti e servite nei tempi giusti.
Potremmo quasi fermarci, ma non vogliamo rinunciare ad un secondo. Optiamo per uno stracotto di manzo con polenta arrosto: la carne era buona, niente di memorabile la polenta.
Abbiamo accompagnato con un sempre piacevole Lambrusco Otello delle Cantine Ceci.
Il conto (30 euro circa a testa per due portate) è forse un po’ caro, ma si è mangiato abbondantemente e di qualità.
Agli antipasti non si deve rinunciare.
Voto: 7½
Trattoria Mazzini, via Ferrari 34, Neviano degli Arduini (Parma), 0521-843102.
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